
Presentazione “Osservatorio sulle proposte di riforma dell’Unione europea”
CONDIVIDI
Osservatorio sulle proposte di riforma dell’Unione europea.
Documentazione e osservazioni
Il documento su “L’Unione europea possibile e necessaria: l’Europa a cerchi concentrici”, pubblicato il 7 marzo 2017 su ridiam.it, ha riscosso notevole successo anche nei più alti livelli italiani e dell’Unione europea.
Al di là della condivisone o meno delle singole proposte avanzate è stato apprezzato l’approccio corretto sul piano del metodo necessario per affrontare le questioni istituzionali, che implica anzitutto la consapevolezza del contesto nel quale le proposte vengono a collocarsi.
Per dar seguito alla ricerca è stato istituito un Osservatorio sulle proposte di riforma dell’Unione europea.
Il numero delle considerazioni e idee sull’Unione è ormai diventato trabordante ed è quindi impossibile, oltre che inutile, cercare di raccoglierle. L’Osservatorio limita la sua attenzione alle proposte di riforma istituzionale e alle modifiche nel rapporto fra Unione europea, Stati, autonomie locali, formazioni sociali.
Collaborano all’Osservatorio alcuni colleghi che si impegnano a seguire il processo di riforma nei singoli settori; altri che reperiscono le proposte più significative avanzate a livello europeo o di singoli paesi; altri che seguono il dibattito e forniscono le loro osservazioni.
I documenti, pubblicati nella parte “Note e informazioni” di ridiam.it, vengono raccolti da una pluralità di fonti, a partire da quelle, come Eunews e Astrid che espongono già una pregevole raccolta delle prese di posizione, fino ad utilizzare fonti di stampa dei principali paesi europei. Da queste si risale ai testi originari.
Con periodicità al massimo trimestrale vengono formulate osservazioni alle singole proposte. Si svolgono anche periodicamente delle tavole rotonde su “le proposte a confronto”.
L’Osservatorio è coordinato da Giampaolo Rossi. La raccolta e l’elaborazione delle informazioni viene coordinata da Francesco Grassi.
Si occupano di seguire singoli settori:
Bilancio, Fisco, Debito: Umberto Ambrosini (esperto di finanza internazionale), Giuseppe Dallera (Università di Perugia); Giovanni Ferri (Università Lumsa), Danilo Pappano (Università della Calabria).
Moneta, BCE e Sistema bancario: Fulvio Cortese, Andrea Magliari (Università di Trento), Fabio Giglioni, Eugenio Fidelbo, Lavinia Masini (Università di Roma “La Sapienza”), Fabio Masci, Carlo Alberto Ciaralli (Università di Pescara).
Sviluppo economico e Ambiente: Le politiche europee per lo sviluppo, Mauro Lombardi (Università di Firenze), Francesco Grassi (Università Lumsa); Le quattro libertà fondamentali e le liberalizzazioni, Federico Dinelli (Università Roma Tre); Il sostegno alle politiche industriali e le reti europee, Giovanni Caruso (Università della Calabria) e Omar Hagi (Università RomaTre); Lo sviluppo della circular economy, Andrea Farì (Università di Roma Tre).
Europa sociale: Stefano Giubboni (Università di Perugia) (Lavoro e previdenza sociale), Alessandra Albanese (Università di Firenze), Edoardo Fragale (Università di Bologna), Melania D’Angelosante (Università di Pescara) (servizi sociali)
Le istituzioni della democrazia. Organi e competenze: Paola Bilancia (Università di Milano), Paolo Caretti (Università di Firenze), Angelo Rinella (Università Lumsa), Marcos Almeida Cerreda (Università di Santiago de Compostela), Marzia De Donno (Università di Ferrara)
Sicurezza interna ed esterna (esercito, dogane, ordine pubblico, intelligence, gestione immigrazione): Carlo Marzuoli, Chiara Cudia, Stefano Costalli (Università di Firenze), Allegra D’Incecco (Università Roma Tre)
Unione europea e formazioni sociali, circolazione e organizzazione di persone e gruppi: Enzo Balboni (Università Milano Cattolica), Stefano Grassi (Università di Firenze), Girolamo Sciullo (Università di Bologna), Annalisa Gualdani (Università di Siena)
Unione europea e autonomie locali: Gian Candido De Martin (Università Luiss) e Francesco Merloni (Università di Perugia)
Contribuiscono alla rilevazione delle proposte: Francesco Rossi (stampa inglese), Mauro Lombardi e Federico Dinelli (ilsole24ore), Giovanni Caruso e Marcos Almeida Cerreda (El Pais), Francesco Grassi (The Atlantic e New York Times), Giampaolo Rossi (Corriere della sera, Repubblica e Le Monde).
Vengono effettuati, se contengono proposte di rilievo, alcuni abstract di monografie e lavori scientifici e resoconti di convegni.
Partecipano al dibattito con le loro osservazioni: Guido Corso (Università RomaTre), Massimo Monteduro e Pier Luigi Portaluri (Università di Lecce), Thomas Perroud (Universite Paris II), Alessandra Pioggia (Università di Perugia), Angelo Rinella (Università Lumsa), Dian Schefold (Università di Brema), Mario P. Chiti, Domenico Sorace e Simone Torricelli (Università di Firenze)
La prima attività (analisi di settore), per ragioni organizzative, viene svolta dai colleghi che ne fanno parte. Per la raccolta delle informazioni e la manifestazione di opinioni e commenti, fermo l’impegno dei colleghi su indicati, è gradito ogni commento e informazione che venga da altre persone.
Vengono ora pubblicate su ridiam.it nella parte “Note e Informazioni” le principali proposte di riforma attualmente presenti nel dibattito.
La scelta contiene margini di discrezionalità ed è suscettibile di progressiva integrazione.
Vengono esposte le considerazioni di carattere generale e commentate le più recenti proposte.
Si è iniziato con considerazioni di Giampaolo Rossi, Paolo Caretti e Gian Luigi Tosato, sul quadro generale delle riforme e in particolare sulle proposte di Macron e Piketty.
Chi voglia inviare comunicazioni può farlo attraverso l’indirizzo: osservatorioeuropa@ridiam.it